
Postura ed esercizi per la cervicale
Una patologia sempre più diffusa nel mondo occidentale e che affligge il 60% degli italiani. Dopo aver capito, grazie all’aiuto del medico osteopata di cosa si tratta, si può tornare alla vita di prima, apportando due semplici modifiche al proprio stile di vita
In Italia – e solo in Italia! – spesso si parla di cervicale come sinonimo di mal di testa; in realtà, dal punto di vista medico, questo termine è usato impropriamente, in quanto non fa riferimento ad alcuna patologia riconosciuta dalla medicina ufficiale.
“La cervicale non esiste.”
Dr. Carlo Lovati, responsabile del Centro cefalee presso l’Ospedale Sacco di Milano
La cervicalgia è un dolore situato nella regione posteriore del rachide cervicale. Ad essere interessate sono le vertebre superiori, lungo la colonna cervicale, ovvero le vertebre che rappresentano il sostegno di collo e testa. Nel dettaglio, questo disturbo muscoloscheletrico riguarda il tratto cervicale della colonna vertebrale, ovvero le vertebre C1-C7.
In parole meno tecniche: è il dolore che avvertiamo nella parte posteriore del collo più vicina alla testa.
Una delle patologie più diffuse in Occidente, la cervicale è naturalmente presente anche nel nostro paese.
A soffrirne sono sei italiani su dieci. Quello che sembra un semplice dolore al collo non deve essere assolutamente sottovalutato da nessuno di questi punti di vista: clinico, posturologico e anche psicologico. La cervicale può, se ignorata, portare a problemi più seri come contratture muscolari, infiammazioni articolari e, di conseguenza, alla riduzione delle funzionalità di spalle e collo.
Pertanto, è opportuno recarsi dal medico per risolvere la problematica il più velocemente possibile.
I sintomi
I sintomi da cervicale possono variare a seconda dell’entità del disturbo: cioè, se il dolore coinvolge i nervi o se invece c’è un’infiammazione in corso. Tuttavia, essi possono presentarsi in maniera più o meno intensa e con frequenza differente.
Ad ogni modo, l’essere ostacolati nel fare ciò che si faceva prima senza problemi può risultare veramente fastidioso: infatti, anche i movimenti più banali possono infatti essere fonte di dolore.
I sintomi più comuni sono:
– Mal di testa “da cervicale” (sempre alla base posteriore del collo. Può interessare anche le regioni intorno alle orecchie, la mandibola e la fronte);
– Rigidità del collo e difficoltà a muoverlo;
– Fotofobia e ipersensibilità ai suoni;
– Disturbi alla vista (annebbiamento, difficoltà a mettere a fuoco);
– Vertigini e sensazione di svenimento;
– Difficoltà o fastidio nella deglutizione;
Se invece il disturbo è particolarmente accentuato possono manifestarsi anche problemi come:
– Parestesie, ossia una perdita di sensibilità a braccia e mani;
– Forte nausea;
Modificare lo stile di vita
Per contrastare un dolore che, col tempo, può portare conseguenze più serie ed essere veramente debilitante, occorre intervenire tempestivamente sul proprio stile di vita:
– avere una postura corretta;
– fare attività fisica costante;
Si tratta di due ottime abitudini che abbassano la probabilità di imbattersi in una problematica tanto fastidiosa quanto comune.
Come ridurre il dolore
Gli esercizi utili al fine di avere una considerevole riduzione del malessere non sono difficili. Tuttavia, ci vuole costanza e pazienza, e i benefici non tarderanno ad arrivare.
Per mobilizzare le vertebre cervicali, diminuire la rigidità e sciogliere le tensioni del collo e della parte cervicale, è consigliabile posizionarsi davanti ad uno specchio al fine di eseguire il movimento in maniera giusta, oltre che controllata. Bisogna infatti prestare molta attenzione, perché se gli esercizi non sono eseguiti correttamente, il dolore può addirittura aumentare.
Esercizi di ginnastica posturale
L’attività fisica è la chiave per stare bene, non solo fisicamente ma anche psicologicamente. È un vero toccasana per tutto l’organismo: è infatti in grado di ridurre stress, ansia e migliorare l’umore e la qualità del sonno.
La terapia per la cervicale si fonda sull’attività di stretching ma anche di rinforzo della muscolatura, per un maggiore sostegno della colonna cervicale.
Vediamo quali sono gli esercizi di ginnastica posturale più semplici ed efficaci. È importantissimo non fare movimenti bruschi!
Mettersi seduti, con schiena e testa dritte, i piedi a contatto con il suolo e le mani sulle cosce:
– Flessione dei muscoli laterali del collo: piegare la testa a destra e a sinistra portando l’orecchio alla spalla per dieci volte. Facilitare il movimento con la mano fino ad arrivare ad una leggera tensione dalla parte opposta del collo. Eseguire 10 ripetizioni per lato;
– Flessione del capo in avanti: con le mani incrociate sopra la nuca, flettere la testa in avanti avvicinando il più possibile il mento al petto. Rimanere in questa posizione per dieci secondi. Ritornare nella posizione di partenza e ripetere l’esercizio.
Questa è una delle attività base per la ginnastica posturale cervicale;
– Flessione del collo indietro: portare la testa indietro alzando il mento e rimanere in questa posizione per dieci secondi. Poi tornare nella posizione di partenza e ripetere l’esercizio;
– Semi circonduzioni del capo: mantenendo la schiena ben dritta, oscillare la testa in avanti da destra a sinistra, e ritorno in senso inverso, per dieci volte;
– Poggiare la schiena dritta allo schienale della sedia, piegare il collo lateralmente in maniera lenta alternando destra e sinistra;
Questi esercizi di ginnastica posturale per la cervicale possono aiutare ad abbassare il dolore cervicale costante o passeggero, in particolare se sono eseguiti con regolarità almeno tre volte al giorno.
Tuttavia, se il dolore non accenna a diminuire recarsi dal fisioterapista o dal medico.
La postura al pc
Una delle cause più frequenti di dolore al collo è la postura errata davanti al pc. Pertanto, bisogna fare attenzione a:
– l’ altezza della scrivania: deve essere tra i settanta e gli ottanta centimetri;
– I piedi: devono essere ben poggiati a terra;
– la tastiera: deve essere inclinabile e il mouse deve trovarsi alla sua stessa altezza;
– lo schienale della sedia: deve sostenere la zona dorso lombare;