Quali sono le fasi della deambulazione?
La deambulazione è il processo di camminare, un’attività motoria complessa che coinvolge diverse parti del corpo e funzioni neurologiche. Per comprendere appieno questo movimento naturale, analizziamo quali sono le fasi della deambulazione, quante tipologie ne esistono e il ciclo del passo.
Come funziona la deambulazione?
La deambulazione è un movimento ciclico che si basa su due fasi distinte:
1. Fase di appoggio (Stance):
- Il piede entra in contatto con il suolo.
- Il peso del corpo si trasferisce sull’arto in appoggio.
- L’arto controlaterale si flette e si prepara per la fase di oscillazione.
2. Fase di oscillazione (Swing):
- L’arto si solleva dal suolo.
- L’arto si flette e avanza in avanti.
- Il piede si prepara per il nuovo contatto con il suolo.
Cos’è il ciclo del passo?
Il ciclo del passo è la sequenza completa di eventi che si verifica da un appoggio del piede al suolo al successivo. Si tratta di un movimento ciclico e ripetitivo che coinvolge diverse parti del corpo, tra cui:
- Arti inferiori: per la propulsione e il sostegno del corpo.
- Arti superiori: per il bilanciamento e la coordinazione del movimento.
- Tronco: per la postura e la rotazione del corpo.
- Sistema nervoso: per il controllo e la coordinazione di tutti i muscoli coinvolti.
Fasi del ciclo del passo
Il ciclo del passo si divide in due fasi principali, le due di cui abbiamo parlato in precedenza, ovvero Fase di Stance e Fase di Swing. La sua durata varia in base alla velocità di camminata e in media dura circa 0,8 secondi.
Parametri del ciclo del passo:
Il ciclo del passo può essere analizzato in base a diversi parametri, tra cui:
- Tempo di appoggio: il tempo in cui il piede rimane a contatto con il suolo.
- Tempo di oscillazione: il tempo in cui il piede è sollevato dal suolo.
- Lunghezza del passo: la distanza percorsa dal piede in un ciclo del passo.
- Velocità di camminata: la distanza percorsa in un’unità di tempo.
Anomalie del ciclo del passo:
Il ciclo del passo può essere alterato da diverse patologie o condizioni fisiche. Le anomalie del ciclo del passo possono essere:
- Difficoltà di inizio del passo: come l’ipotonia o la rigidità muscolare.
- Difficoltà di appoggio: come l’instabilità o il dolore al piede.
- Difficoltà di propulsione: come la debolezza muscolare o l’accorciamento dei tendini.
- Difficoltà di oscillazione: come l’aumento del tono muscolare o la rigidità articolare.
Valutazione del ciclo del passo:
La valutazione del ciclo del passo è un esame utile per:
- Diagnosticare le cause di una deambulazione patologica.
- Valutare l’efficacia di un trattamento riabilitativo.
- Prescrivere ausili o ortesi correttive.
Quanti tipi di deambulazione ci sono?
Esistono diversi tipi di deambulazione, in base alle caratteristiche e alle capacità del soggetto:
1. Deambulazione fisiologica:
La deambulazione fisiologica rappresenta la camminata normale e naturale di un individuo sano. Si caratterizza per:
- Fluidità e armonia nei movimenti.
- Simmetria tra gli arti inferiori.
- Corretta postura del corpo, con la testa eretta, il tronco ben allineato e le spalle rilassate.
- Passo regolare e adeguato alla velocità desiderata.
- Assenza di dolore o fatica.
2. Deambulazione patologica:
La deambulazione patologica è una camminata alterata da una patologia o condizione fisica. Le cause possono essere diverse, tra cui:
- Malattie neurologiche: come il morbo di Parkinson, l’ictus, la sclerosi multipla.
- Malattie reumatiche: come l’artrite reumatoide, l’osteoartrosi.
- Traumi: come fratture, lesioni muscolari o legamentose.
- Problemi di equilibrio: dovuti a cause interne o esterne.
Le caratteristiche della deambulazione patologica variano a seconda della causa specifica. In generale, si possono osservare: difficoltà di movimento e rigidità, asimmetria tra gli arti inferiori, postura scorretta del corpo, passo irregolare e lento e dolore o fatica.
3. Deambulazione assistita:
La deambulazione assistita si verifica quando il soggetto necessita di un ausilio per camminare. Gli ausili più comuni sono:
- Bastone: fornisce un punto di appoggio aggiuntivo e aiuta a migliorare l’equilibrio.
- Deambulatore: offre un supporto maggiore e permette di scaricare il peso del corpo su due o più arti.
- Carrozzina elettrica: consente la mobilità in caso di gravi difficoltà deambulatorie.
La scelta dell’ausilio più adatto dipende dalle esigenze specifiche del soggetto. La deambulazione assistita può essere utile per: migliorare la sicurezza e l’autonomia del soggetto, ridurre il dolore e la fatica, favorire la riabilitazione in seguito a un trauma o un intervento chirurgico.
4. Deambulazione con ortesi:
La deambulazione con ortesi si verifica quando il soggetto utilizza un dispositivo ortesico per stabilizzare o correggere un arto. Le ortesi più comuni sono:
- Tutori: per immobilizzare un arto dopo un trauma o un intervento chirurgico.
- Calzature ortopediche: per correggere difetti di postura o di appoggio del piede.
- Protesi: per sostituire un arto amputato.
La scelta dell’ortesi più adatta dipende dalle esigenze specifiche del soggetto. La deambulazione con ortesi può essere utile per: migliorare la stabilità e l’equilibrio, correggere la postura, ridurre il dolore e favorire la riabilitazione.
La deambulazione è un processo complesso e affascinante che ci permette di spostarci e di interagire con il mondo che ci circonda. La conoscenza delle sue fasi, dei tipi di deambulazione e del ciclo del passo è utile per comprendere le diverse problematiche legate al cammino e per intervenire con la riabilitazione o con l’utilizzo di ausili.