
Riabilitazione per i cani: quando serve
Capita molto spesso che anche i nostri cani abbiano bisogno di riabilitazione e di un supporto per affrontare sfide in ambito ortopedico. Sono tanti gli amici a quattro zampe che si trovano ad avere problemi di deambulazione, in seguito a traumi, incidenti o semplicemente con l’avanzare degli anni.
I sintomi da captare
Può succedere anche che, senza alcuna causa apparente, il cane presenti dei sintomi per cui è consigliata una visita specialistica in grado di evidenziare la natura del problema: i segnali da cogliere vanno ricercati, ovviamente, nel comportamento.
Il primo sintomo può essere quello di lamenti cronici nell’effettuare determinati movimenti, con il cane che può arrivare addirittura a ringhiare o mordere se lo si accarezza o accompagna in tali momenti. Altri sintomi sono legati all’aspetto fisico, con il “paziente” che può tendere ad ingrassare o ad assumere posture diverse rispetto al normale. Anche un cane che si rifiuti di muoversi ed uscire, merita un occhio di riguardo e andrebbe visitato.
Le patologie più comuni
Tra le patologie, quelle più diffuse sono sicuramente la displasia dell’anca e l’ernia del disco. La fisioterapia può aiutare sia che si tratti di un animale giovane, sia più anziano. Quando si ha a che fare con cani giovani, si punta a migliorare la massa muscolare, prevenendo e ritardando eventuali dolori. Nei soggetti più grandi, la fisioterapia può evitare che si perda la corretta funzionalità degli arti.
Che tipo di riabilitazione?
Pratiche fisioterapiche possono rendersi necessarie anche in seguito ad operazioni e prevedono metodologie manuali o tramite strumenti. Nello specifico di quelle manuali, le più efficaci e frequenti sono i massaggi e gli esercizi attivi e passivi. Come per gli esseri umani, anche per i cani si può, inoltre, ricorrere a tutte le tecniche non invasive come la tecarterapia o l’elettrostimolazione.
In ogni caso, per ottenere un risultato soddisfacente, è consigliata la presenza e l’affetto del padrone a sostegno del cane: quando l’animale sente il supporto del proprio padrone, riesce a rilassarsi e risulta più felice e motivato. In seguito ad un’attenta diagnosi del problema, il fisioterapista deve individuare il percorso riabilitativo più adeguato: quando il cane è chiamato ad effettuare esercizi, di tipo attivo, non particolarmente articolati, è proprio il padrone che può seguire il suo fidato amico direttamente a casa, evitando inutili stress.
Quando serve la riabilitazione
Riepilogando, i casi in cui si rende necessaria una terapia di riabilitazione per i cani sono essenzialmente sette:
- Incidenti o traumi fisici;
- Intervento chirurgico;
- Problemi neurologici;
- Atrofia;
- Disabilità;
- Malattie che incidono sulla mobilità.
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