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stiramento muscolare

Stiramento muscolare: cosa fare e come prevenirlo

Spesso e volentieri quando sentiamo parlare di infortuni sia in ambito professionistico, specialmente nel calcio, sia a livelli più amatoriali, lo stiramento muscolare è tra quelli che con maggiore frequenza si verifica. 

Si parla di stiramento quando avviene una sollecitazione eccessiva delle fibre muscolari. Si differenzia dalla contrattura per il dolore acuto seguito da uno spasmo dei muscoli coinvolti. Anche se si può avere l’impressione di riuscire a continuare nella propria attività, è consigliato fermarsi per evitare di subire uno strappo delle fibre. 

Altrettanto consigliata è una visita medica da uno specialista per individuare la gravità dell’infortunio, che viene classificata nel seguente modo:

  • lo stiramento di primo grado coinvolge poche fibre, facendo avvertire poco dolore;
  • lo stiramento di secondo grado colpisce un numero maggiore di fibre muscolari provocando dolore e creando problemi nella contrazione dei muscoli;
  • lo stiramento di terzo grado è il più problematico e vede la rottura di quasi tutte le fibre muscolari, impedendo i movimenti più naturali.

Le cause di uno stiramento muscolare vanno solitamente ricercate nella condizione atletica della persona infortunata. E questo vale sia per la preparazione generale, per cui è meglio allenarsi con costanza, sia per le fasi preliminari ad un allenamento e/o incontro, per cui è fondamentale fare riscaldamento e stretching. Meglio arrivare preparati e, se si proviene da un infortunio, accertarsi di essere in ottima salute. Ad incidere, infine, possono essere una errata postura, tenuta durante il complesso dell’attività o in un episodio specifico, e le condizioni atmosferiche, in grado di agire sui muscoli.

Tutte queste cause vanno tenute a mente se si vuole cercare di prevenire un infortunio di questa natura (e tutti quelli simili come contratture e strappi). 

Nella stragrande maggioranza dei casi, l’iter da seguire per recuperare da uno stiramento muscolare è riassunto nell’acronimo RICE: Rest – Ice – Compression – Elevation.
Il Riposo è fondamentale per non stressare ulteriormente i muscoli doloranti. Il ghiaccio va applicato con continuità su tutta la zona dolorante ed è necessario Comprimere sulla pelle anche nei giorni successivi l’infortunio. Per Elevazione si intende la posizione con cui tenere la gamba a riposo: per consentire un corretto flusso sanguigno, si consiglia di tenere le gambe (o comunque i muscoli interessati) in elevazione. Questo protocollo è quello più consigliato e solitamente aiuta a placare il dolore ed avviare il processo di guarigione. 

In caso di dubbi e perplessità è possibile consultare il nostro sito internet e contattare lo staff di Ortopedia Pellegrini.