
Frattura e lussazione del coccige: rimedi e riabilitazione
Quando si parla di dolori o traumi alla schiena, è facile che si faccia riferimento al coccige, il quale, essendo la parte terminale della colonna vertebrale, è più esposto ad un infortunio, una frattura o una contusione. È composto da 4/5 piccole ossa in successione, unite da diverse strutture legamentose e dai gruppi muscolari circostanti.
Una violenta caduta rappresenta senza dubbio la principale causa di fratture o lussazioni al coccige. Spesso parliamo di cadute “casalinghe”, avvenute sulle scale mentre si conduce la solita giornata. In altri casi, l’infortunio avviene durante l’attività fisica e gli sport che più di tutti possono vedere il verificarsi di problemi al coccige sono i pattini e gli sci, nei quali è più facile che si possa cadere con il sedere a terra. Un’altra situazione nella quale vi è il coinvolgimento del coccige è il parto. Con l’avanzare dell’età e la possibilità che si presenti l’osteoporosi, aumentano le probabilità di un problema di questo tipo.
In alcuni casi, non vi è frattura delle ossa, ma solo una lussazione del coccige: le cause sono le stesse ed il dolore ugualmente acuto, ma la riabilitazione dovrebbe essere più rapida e meno dolorosa. Quando invece il coccige è rotto, il dolore è particolarmente intenso e acuito da ogni movimento che comporta pressione su quella zona (compresa la tosse). Oltre al classico dolore alla schiena, diventa difficile camminare, stare seduti o andare in bagno. Per capire l’entità del trauma ed effettuare una corretta diagnosi, il paziente può effettuare una radiografia sacro coccige.
Il punto è particolarmente delicato e in rarissimi casi si decide di intervenire chirurgicamente. Più abitualmente si offrono una serie di consigli utili che il paziente può seguire per evitare pressioni sul coccige e farlo guarire autonomamente:
- In primis, esistono vari cuscini “ciambella”, studiati appositamente per allentare la pressione sulla zona quando si sta seduti;
- Se per lavoro o abitudine si passano molte ore seduti, meglio ricordare di alzarsi ogni tanto e camminare;
- Scegliendo tra le diverse opzioni possibili l’applicazione di impacchi caldi o freddi può alleviare il dolore e limitare l’infiammazione;
Svolgendo degli esercizi di fisioterapia si può lavorare sui muscoli che circondano il coccige, andandoli a rinforzare ed allungare, recuperando la naturalezza dei movimenti: anche riuscire a mantenere una postura corretta nelle azioni quotidiane può aiutare ad evitare il dolore.
In qualche caso viene indicata al paziente una terapia farmacologica: oltre agli antinfiammatori, di utilizzo più comune, talvolta vengono prescritte iniezioni di cortisone per evitare il dolore acuto e permettere una guarigione graduale.
Per qualsiasi informazione o dubbio, contatta Ortopedia Pellegrini per parlare con uno specialista.