
Mal di schiena e attività fisica: quale evitare
Il mal di schiena è un problema che accomuna molte persone. Solo in Italia si calcola che sono circa 15 milioni coloro che soffrono di questo fastidio. Si tratta della patologia più frequente al mondo, seconda solo al raffreddore, che colpisce soprattutto chi ha più di 50 anni, anche se non è affatto raro rilevare sintomi nelle fasce della popolazione più giovane.
Alla base del mal di schiena ci possono essere diverse cause, ma sono altrettanti i rimedi che possono alleviare il dolore. Tra le soluzioni più efficaci c’è l’attività fisica. Praticare regolarmente sport permette infatti di ridurre i sintomi associati al mal di schiena. Tuttavia, non tutte le attività hanno gli stessi effetti. Ecco perché in questo articolo cercheremo di chiarire quali sono quelle che possono apportare benefici, ma soprattutto quali sono quelle che invece possono peggiorare il problema.
I benefici per la schiena derivanti dall’attività fisica
Ormai è risaputo che svolgere un’attività fisica regolarmente è un vero e proprio toccasana per la salute psicofisica. Questo vale anche per chi soffre di mal di schiena. Spesso, infatti, questo fastidio scoraggia le persone dal praticare sport, data la paura di peggiorare il dolore o di incorrere in ulteriori problema. Tuttavia, l’attività sportiva, se effettuata in maniera corretta, può apportare numerosi benefici a questa parte del corpo, come dimostrato da numerosi studi scientifici.
Tra gli sport che sono più efficaci c’è senza dubbio il nuoto, che può avere effetti molto positivi sulla colonna vertebrale, oltre a permettere di allentare la tensione e di diminuire il carico sulla schiena. Altrettanto efficace può essere anche lo yoga, una pratica antica che è molto consigliata dagli esperti in quanto consente di:
- Rinforzare i muscoli
- Migliorare il controllo motorio del tronco
- Aumentare la flessibilità
- Alleviare dolori
Gli esercizi di pilates invece consentono di allungare la colonna vertebrale e migliorare la salute di adduttori e glutei. Tra le attività che portano benefici c’è anche il tai-chi, l’antica arte marziale le cui origini risalgono a migliaia di anni fa. Questa disciplina permette di raddrizzare la postura e ridurre il carico sui dischi invertebrali.
Per chi è alla ricerca di un’attività meno impegnativa e facile da praticare deve sapere che anche una semplice camminata veloce può essere un buon rimedio. Infatti camminare, oltre ad apportare benefici dal punto di vista cardiocircolatorio, permette anche di rafforzare la muscolatura. In questo caso però è fondamentale procurarsi un paio di scarpe adatte.
Pertanto, praticare attività sportiva può essere un’ottima soluzione per chi soffre di mal di schiena. Il discorso però è valido sicuramente per chi ha problemi lievi, come semplici dolori lombari e cervicali, ma non vale invece per chi soffre di problemi più gravi (ernie, scivolamenti vertebrali). In questi casi infatti, è necessario consultare il proprio fisioterapista per capire se ci sono le condizioni per iniziare a fare sport. Tuttavia, è altrettanto vero che è fondamentale farsi seguire da esperti anche nel caso di piccoli problemi.
Attività da evitare assolutamente per chi soffre di mal di schiena
A livello generale, è necessario evitare tutti gli sport che richiedono una forte pressione sulla schiena e in particolare sulla cerniera lombosacrale, la parte del corpo situata tra l’osso sacro e le ultime vertebre della colonna. Infatti questa zona è molto sensibile ed è molto soggetta a problemi.
Per questo motivo, vanno assolutamente evitati sport come il ciclismo, la corsa e la pesistica. Nei primi due casi infatti il rischio è quello di sollecitare eccessivamente i muscoli lombari e i dischi intervertebrali, mentre invece nel caso della pesistica i danni possono provenire dal flettere o inarcare troppo la schiena.
Pur trattandosi di attività che offrono tanti vantaggi all’organismo, possono essere deleteri per chi soffre di problemi alla schiena. Ad ogni modo, è necessario capire sempre qual è lo sport più adatto alle proprie capacità fisiche e soprattutto, nel momento in cui si incomincia a praticare, è importante avere la massima costanza.