
Sindrome del tunnel carpale: cause, sintomi e rimedi
La sindrome del tunnel carpale è una condizione sempre più diffusa tra la popolazione che provoca intorpidimento, formicolio o debolezza alla mano. È chiamata anche compressione del nervo mediano e alla sua base possono esserci diverse cause. Andiamo a vedere nello specifico cos’è la sindrome del tunnel carpale e quali possono essere i possibili rimedi.
Le cause della sindrome del tunnel carpale
La sindrome del tunnel carpale può essere causata da un movimento ripetitivo, come ad esempio il digitare oppure muovere spesso il polso. Tuttavia, alla base di tale problema ci possono essere anche alcune condizioni che possono favorirne l’insorgenza. Tra queste rientrano ad esempio condizioni come l’ipotiroidismo, l’obesità e il diabete. Inoltre, l’artrite reumatoide e, in generale, tutte le condizioni che comportano una componente infiammatoria possono influenzare il rivestimento intorno ai tendini del polso, esercitando pressione sul nervo mediano.
Sono stati condotti numerosi studi scientifici per fare luce sulla correlazione tra l’uso del computer e la sindrome del tunnel carpale. Le ricerche, però, ad oggi, non hanno dimostrato tale collegamento, per cui non è ancora possibile affermare che l’utilizzo dei computer favorisca la sindrome.
Ci sono inoltre molti fattori che possono aumentare il rischio di incorrere nel problema. In particolare, è stata rilevata un’incidenza pià elevata nelle donne in gravidanza. Le donne, secondo gli studi, hanno una probabilità di tre volte maggiore rispetto agli uomini di sviluppare la sindrome. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che le donne tendono ad avere tunnel carpali più piccoli. Tra le cause vanno inserite anche fratture e lussazioni del polso.
Tuttavia, come specificato già all’inizio, il più delle volte la sindrome del tunnel carpale è dovuta a lavori ripetitivi che richiedono un movimento continuo del braccio, della mano o del polso.
I sintomi della sindrome del tunnel carpale
In gran parte dei casi, i sintomi della sindrome iniziano a manifestarsi in maniera graduale, con fastidi di lieve entità all’inizio, ma che poi diventano sempre più intensi e frequenti. Ad ogni modo, ci sono diversi sintomi associati alla sindrome del tunnel carpale, a partire dalla sensazione di formicolio o intorpidimento: tra i sintomi più comuni ci sono il formicolio e l’intorpidimento alle dita o alla mano. Si tratta di una sensazione simile ad una scossa elettrica che colpisce principalmente il pollice, l’indice, il medio o l’anulare, mentre invece raramente colpisce il mignolo. Tale sensazione può estendersi anche oltre la mano, e può arrivare fino al polso o al braccio. Tende a manifestarsi soprattutto quando si tiene in mano un oggetto o al risveglio. Molti soggetti che soffrono di sindrome del tunnel carpale, al fine di alleviare i sintomi ad esso associati, tendono a stringere le mani. Un’ulteriore sintomi della sindrome è la debolezza nella mano, dovuta proprio all’intorpidimento e alla debolezza dei muscoli.
Prevenzione della sindrome del tunnel carpale
Non ci sono rimedi specifici per la risoluzione della sindrome del tunnel carpale, ma si possono attuare una serie di accorgimenti per ridurre lo stress su mani e polsi. Ad esempio, un metodo efficace è quello di migliorare la propria postura, in quanto una posizione scorretta del corpo rischia di comprimere troppo i nervi del collo, con conseguenze negative anche sui polsi, sulle dita e sulle mani.
Un altro consiglio è quello di tenere calde le mani. Infatti, negli ambienti freddi si tende a sviluppare più dolore e rigidità alle mani. Per chi lavora in questo tipo di ambienti potrebbe essere utile indossare guanti senza dita. Infine, tra le misure di prevenzione della sindrome c’è quella di fare pause brevi e frequenti, allungando e piegando regolarmente mani e polsi.
Quando rivolgersi ad un medico
Nella maggior parte dei pazienti, la sindrome del tunnel carpale tende a peggiorare con il tempo. Ecco perché effettuare una diagnosi precoce è fondamentale. Avviando il trattamento nei tempi giusti permette di fermare il peggioramento della sindrome, alleviando anche i sintomi. Un mancato trattamento può portare con il tempo anche a danni permanenti ai nervi e ai muscoli.
Ad ogni modo, è sempre buona regola rivolgersi al proprio medico, anche con sintomi lievi, in modo da sottoporre la mano a tutti i test necessari.