
Si può prevenire l’osteoporosi?
Un problema che affligge quotidianamente tantissime persone, al punto da provocare un numero elevato di fratture, è quello dell’osteoporosi, una malattia sistemica dello scheletro, che rende le ossa più fragili, che bisognerebbe cercare di prevenire nelle azioni quotidiane.
A provocare l’osteoporosi, e la conseguente fragilità, sono il deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo e la riduzione della massa minerale ossea: le ossa sono un tessuto vivo che nel corso della nostra vita si rimodella continuamente. Se fino ai 20 anni le ossa diventano maggiormente dense e forti, con il passare degli anni, la distruzione delle componenti cellulari più vecchie avviene con una maggiore frequenza rispetto alla deposizione di nuove cellule, indebolendo la struttura.
I numeri di fratture legate ad osteoporosi sono elevatissimi e le previsioni per i prossimi anni non sono ottimistiche, soprattutto correlatamente ad una prospettiva di vita maggiore: non essendoci una cura in grado di permettere una effettiva guarigione dall’osteoporosi, è giusto cercare di prevenire le possibili conseguenze negative.
Fin da quando si è giovani, è opportuno investire sul proprio fisico e fare in modo che in età più avanzata ci possano essere meno problemi. Oltre a regolari analisi per valutare eventuali problemi congeniti o l’insorgenza di malattie che vadano ad incidere sul tessuto osseo, è necessario mantenere uno stile di vita adeguato, in grado di rinforzare l’organismo.
La prima regola, fondamentale per molteplici motivi, riguarda l’attività fisica: riuscire a mantenere un peso adeguato aiuta le giunture a non fare sforzi eccessivi, ed il quadro è più chiaro se aggiungiamo che fasce muscolari adeguatamente strutturate riescono a dare un sostegno maggiore. Mantenere il corpo allenato significa, inoltre, bruciare calorie in eccesso e favorire una migliore funzionalità del cuore, dei vasi, dei polmoni, dei muscoli e delle ossa.
Ad incidere sullo stile di vita anche alcol e fumo: bere quantità elevate di alcol inibisce gli osteoblasti, cioè le cellule che producono nuovo osso, riduce l’assorbimento del calcio da parte dell’intestino e riduce la produzione di ormoni come il testosterone e gli estrogeni, che stimolano la produzione dell’osso; il fumo di tabacco, allo stesso modo, interferisce negativamente con il metabolismo osseo, inibendo l’attività degli osteoblasti, stimolando quella degli osteoclasti e riducendo la sintesi di ormoni come il testosterone e gli estrogeni.
Al contrario, per cercare di aiutare il proprio organismo a prevenire l’osteoporosi è possibile assumere delle adeguate dosi di calcio e Vitamina D: la vitamina D è indispensabile per l’assorbimento del calcio e per la mineralizzazione dell’osso. La migliore fonte di calcio è rappresentata dal latte e i latticini, insieme al pesce e all’acqua (specialmente quella minerale). Invece, sarebbe meglio limitare bevande contenenti alcolici, teina e caffeina, perché influiscono negativamente sull’assorbimento intestinale del calcio.
Al contrario, la vitamina D difficilmente può essere assorbita con il cibo, quanto per lo più attraverso la pelle ed il sole, per azione dei raggi ultravioletti contenuti nella luce solare. In alternativa (nei paesi dove il sole raramente compare e per gli anziani che spesso restano in casa), è possibile assumerla con medicine ed integratori, rigorosamente su indicazione del medico.
Come per molte malattie, vale il detto prevenire è meglio che curare, quindi meglio mettere in pratica questi consigli e avere uno stile di vita adeguato per evitare di avere problemi con l’osteoporosi.