
Scoliosi e sport: quali praticare e quali evitare
La scoliosi è un problema molto diffuso che solitamente insorge tra i 10 e i 20 anni d’età. Si tratta di una curvatura della colonna vertebrale, che può essere risolta attraverso l’adozione di busti e corsetti. Tra gli strumenti che possono servire a combattere il problema c’è anche lo sport. Del rapporto tra sport e scoliosi se ne sono occupati tanti esperti. In seguito cercheremo di approfondire tale rapporto, individuando in particolare gli sport che possono essere praticati e quelli che invece bisogna evitare per chi soffre di scoliosi. Prima però dobbiamo capire cos’è nello specifico questo problema.
Scoliosi: cos’è
Le curve della colonna vertebrale permettono al nostro corpo di mantenere il giusto equilibrio. Le deviazioni della colonna vertebrale vengono appunto chiamate scoliosi. Si tratta di un problema abbastanza diffuso, che secondo alcune statistiche riguarda circa il 3% delle popolazione. Nella gran parte dei casi, si tratta di fenomeni lievi che non incidono sulla vita quotidiana di chi ne è affetto. Tuttavia, ci possono essere anche casi più gravi.
Prima di capire quali possono essere le cause alla base della scoliosi, è bene fare una precisazione e distinguere tra la scoliosi e l’atteggiamento scoliotico. La prima consiste in una patologia della colonna vertebrale, mentre invece l’atteggiamento scoliotico non comporta deformazioni permanenti.
Tra le cause principali della scoliosi ci sono spesso malformazioni congenite della colonna vertebrale, che possono essere sia ereditarie che dovute a fattori ambientali. Vanno menzionate però anche i problemi neuromuscolari, la disparità di lunghezza degli arti, la distrofia muscolare, l’atrofia muscolare e i tumori.
Diversi sono anche i sintomi della scoliosi, che possono variare anche in base ai singoli soggetti. I più comuni sono i seguenti:
- Differente altezza delle spalle;
- Fianchi irregolari;
- Variazioni nel colore e nella consistenza della cute sopra la colonna vertebrale;
- Testa in posizione non direttamente centrale rispetto al bacino;
- Inclinazione del corpo verso un lato
- Anca sollevata e prominente.
Scoliosi e sport
Chiarito cos’è e quali sono le cause e i sintomi della scoliosi, possiamo ora approfondire uno dei metodi che possono servire a risolvere il problema o ridurne i sintomi ad esso associati, ovvero l’attività sportiva. Praticare sport in maniera costante e corretta, oltre ad apportare benefici in tutto l’organismo, permette anche di rinforzare i muscoli di supporto. Inoltre, una sana attività fisica consente anche di migliorare riflessi di correzione. Tutto ciò permetterà dunque di garantire un controllo e una stabilità migliore della colonna vertebrale e quindi a fermare il peggioramento della scoliosi.
Contrariamente a quanto si possa pensare, effettuare uno sport per chi soffre di questo tipo di problema non comporta alcuna controindicazione, purché venga svolto seguendo le indicazioni degli esperti.
Tuttavia, pur non essendoci sport rigorosamente vietati, ce ne sono alcuni che sarebbe meglio evitare. Tra questi, ad esempio, c’è il nuoto. In base ad un vecchio mito, il nuoto in passato era considerato un toccasana per la scoliosi. In realtà, studi recenti hanno smentito totalmente questa credenza. Anzi, i ricercatori hanno dimostrato che svolgere in modo intenso tale attività rischia di peggiorare il problema, in quanto il nuoto rende la colonna vertebrale più deformabile. È bene specificare che questo e altri sport sconsigliati per la scoliosi possono essere comunque effettuati, a patto che si proceda con moderazione. Ad ogni modo, tra le attività da evitare rientrano anche la danza, la corsa su lunghe distanze, il sollevamento pesi e gli sport da combattimento.
Gli sport più adatti che possono essere praticati da chi soffre di scoliosi sono:
- Pallavolo;
- Golf;
- Atletica;
- Equitazione;
- Calcio;
- Tennis;
- Basket;
- Equitazione.
Corsa su brevi distanze che migliorano la muscolatura antigravitaria e quelle attività che consentono alla colonna vertebrale di opporsi alla forza di gravità. Inoltre, tali sport permettono anche di incrementare le reazioni autocorrettive.
È chiaro, però, che anche nel caso degli sport consigliati è necessario prestare la massima attenzione e svolgere l’attività con prudenza, magari sotto la supervisione di una guida esperta.